domenica 20 dicembre 2015

BANDO PER FAVORIRE L'IMPRENDITORIA FEMMINILE

PUBBLICHIAMO IN QUESTO POST IL BANDO FATTO DALLE NOSTRE AMICHE DELL'ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE "L'ALVEARE" DI LECCE RIVOLTO ALLE DONNE.


BANDO PER LA GESTIONE DI SPAZI ALL’INTERNO DELL’ALVEARE DI LECCE, in via san Pietro in Lama 94  


  

 "Uno degli obiettivi dell’Associazione è quello di aprire lo spazio dell’Alveare a piccole iniziative imprenditoriali di donne, da selezionare attraverso un avviso pubblico costruito in maniera collettiva e condivisa.

I principi che ispireranno l’individuazione delle proposte sono: il sostegno alla libera iniziativa delle donne, la solidarietà, la cooperazione che parte dal basso."...

"Nell’ottica della promozione dei saperi e della capacità imprenditoriale delle donne, l’Associazione  intende selezionare e finanziare progetti di attività da localizzare in alcuni spazi autonomi esistenti nella sede dell’Alveare"...
  

 
 A QUESTI LINK PUOI SCARICARE IL BANDO E IL MODULO PER PARTECIPARE
http://alvearelecce.org/index.php
http://alvearelecce.org/page.php?20
http://casadelledonnedilecce.blogspot.it/p/blog-page_20.html

venerdì 11 dicembre 2015

La Resistenza al Femminile-Andrano (LE) Incontro con la Casa delle Donne

 “La Resistenza al Femminile”, evento curato da Antonella Botrugno (Responsabile Biblioteca del Comune di Andrano), 
che incontrerà 
la Casa delle Donne di Lecce. 
 i temi della serata:

  • Le battaglie per i diritti delle donne, e non solo, con la Prof.ssa Ada Donno (Docente di materie letterarie e giornalista);
  • Un diverso modello di sviluppo economico, con la Prof.ssa Virginia Meo (specialista in Economia Solidale ed Educazione ai Diritti, dal 2014 nel coordinamento del Tavolo Nazionale delle Reti di Economia Solidale);
  • Il ruolo della scuola come agenzia educativa nella creazione di modelli di relazione socio/affettiva uomo-donna, con la Prof.ssa Santa De Siena (Docente di filosofia presso il Liceo Palmieri di Lecce).


     L’Amministrazione Comunale di Andrano ha organizzato la rassegna culturale “Un anno di Resistenza” - 25 aprile 2015 – 25 aprile 2016  in occasione 70° anniversario della Resistenza.

lunedì 7 dicembre 2015

DonnEconomia. Il fare delle donne

11 DICEMBRE 2015 ore 18.30
C/O EX TAMOIL in Via Leuca (angolo Viale Marche) LECCE




Siete tutte e tutti invitati all’iniziativa di chiusura del progetto della Casa delle Donne di Lecce, denominato “Crescere nella solidarietà”, nell’ambito del Programma di Rigenerazione Urbana del quartiere Leuca di Lecce.

Il progetto, attraverso la formula del microcredito, ha permesso di finanziare lo sviluppo di piccole attività realizzate dalle donne, native e migranti, nel quartiere Leuca.


Abbiamo immaginato il nostro progetto come un “enzima” per contribuire alla rinascita del contesto sociale ed economico del quartiere. E, dopo il bando ad evidenza pubblica, le tre proposte selezionate come vincitrici hanno avuto attuazione. A che punto siamo? Che risultati abbiamo raggiunto? Come vogliamo proseguire questa esperienza?

Ne parleremo insieme presso l'ex distributore di benzina Tamoil di via Leuca, oggi luogo di incontro e di iniziative di vario tipo, dove presenteremo il video di documentazione del progetto.


VI ASPETTIAMO! Non mancate!!

mercoledì 25 novembre 2015

NO ALLA VIOLENZA CONTRO TUTTE LE DONNE DEL MONDO!

 [l'opera è del fotografo bolognese Anthony De Luca]

In occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza Contro le Donne, la Casa delle Donne di Lecce si unisce al coro di voci, per ribadire il suo NO alla violenza! Quest'anno però, abbiamo voluto prendere tempo, per indagare su soluzioni e strumenti innovativi, capaci di sdradicare la cultura della violenza. Tra gennaio, febbraio e marzo, organizzeremo tre incontri attraverso cui dare il nostro contributo alla città, affinché le donne non siano più vittime, affinché tutte e tutti insieme possiamo continuare a gridare NO ALLA VIOLENZA CONTRO TUTTE LE DONNE DEL MONDO! C'è ancora tanto da fare. RESTIAMO UNIT*


giovedì 5 novembre 2015

COMUNICATO sugli spazi associativi a Lecce


Lecce 30 ottobre 2015
Apprendiamo con soddisfazione che dal consigliere comunale Rotundo è stata finalmente sollevata, ed è stata ripresa sui media, la questione degli immobili concessi in uso gratuito dal Comune ad associazioni ed enti operanti nel territorio, nonché quella delle modalità di assegnazione e gestione degli stessi immobili di proprietà pubblica.
Il fatto che, contrariamente ai regolamenti in materia, il Comune abbia pagato perfino le utenze degli immobili concessi ad uso gratuito ad associazioni ed enti, gravando sulla spesa pubblica, lo consideriamo solo un aspetto successivo all’altro fondamentale, che noi poniamo con forza: con quali criteri e sulla base di quale regolamento tali immobili sono stati assegnati in uso gratuito?  Ciò che soprattutto ci preme è che la materia delle concessioni gratuite di immobili di proprietà pubblica sia regolamentata e gestita in modo trasparente e chiaro.  Cosa che finora non  è stata.
Sono almeno cinque anni che la Casa delle donne di Lecce va sostenendo che in questa città esiste un problema politico di gestione e assegnazione degli spazi del patrimonio pubblico, che occorre una regolamentazione chiara e trasparente riguardo ai criteri decisionali adottati, per evitare situazioni di discrezionalità, favore, privilegio.

martedì 27 ottobre 2015

"IL SILENZIO DELLE ISTITUZIONI" - Comunicato stampa

Comunicato stampa
La Casa delle donne di Lecce esprime soddisfazione e gratitudine per le attestazioni di solidarietà e condivisione che sta ricevendo da cittadine e cittadini, dalle Case delle donne di altre città, da  associazioni, da realtà organizzate e da singoli esponenti della società civile  e di organizzazioni politiche di varia tendenza, che in ambito locale, regionale e nazionale stanno sostenendo la sua protesta per la mancata iscrizione nel registro regionale delle Associazioni di promozione sociale, motivata con argomentazioni infondate e inaccettabili.
A fronte di così ampia solidarietà, di cui diamo conto compiutamente sui nostri siti web, non possiamo non rammaricarci del silenzio di chi, per il suo ruolo istituzionale e politico, avrebbe dovuto darci una risposta pubblica: ce la saremmo aspettata, infatti, da parte del Sindaco della città e del presidente della Regione, ai quali abbiamo appositamente inviato per conoscenza la nostra lettera di contestazione indirizzata agli uffici competenti comunale e regionale.

Solidarietà con la Casa delle donne di Lecce


Diamo conto sul notro sito di tutte le prese di posizione e le adesioni pervenuteci in merito alla vicenda del diniego alla LFD Casa delle Donne di Lecce di iscrizione nel registro regionale delle Associazioni di Promozione sociale Sociale, di cui riferiamo più dettagliatamente QUI.

ADESIONI E DICHIARAZIONI DI SOSTEGNO PERVENUTE
(Oltre alle opinioni espresse pubblicamente sui media o privatamente, come quelle dei consiglieri comunali Carlo Salvemini e Luigi Melica, riportiamo le adesioni al nostro comunicato pervenuteci via email e facebook)

domenica 18 ottobre 2015

La solidarietà del Gruppo nazionale Donne nella crisi

IL TESTO COMPLETO
Condividiamo con la Casa delle Donne di Lecce la più viva protesta contro la sua esclusione dal Registro regionale pugliese delle associazioni di promozione sociale, messa in atto con l’assurda e pretestuosa motivazione che le politiche sociali e culturali descritte nel suo Statuto, ispirate ai valori dell’antifascismo e del pacifismo, nonché il ricorrere in esso della parola “politica”, lo renderebbero “non conforme” alla legge n. 383 del 7/12/07 che regolamenta questa materia.

La Casa delle Donne di Lecce, come tutte le Case delle donne, associazioni e i gruppi di donne operanti in Italia, è impegnata nel lavoro di costruzione di momenti e luoghi di libertà femminile nel proprio territorio, lavoro che da noi tutte, ovunque, viene definito “politica delle donne”.

Condividiamo con la Casa delle Donne di Lecce l'indignazione e contestiamo l’esclusione come frutto

mercoledì 14 ottobre 2015

"NON CONFORMI"



La Casa Delle Donne Lecce che da sette anni è impegnata nel lavoro di costruzione di momenti e luoghi di libertà femminile nel nostro territorio, LAVORO CHE NOI CHIAMIAMO "POLITICA DELLE DONNE", non può essere iscritta, a parere del Comune di Lecce, nel Registro regionale delle associazioni di promozione sociale, in quanto nel suo Statuto ricorrono
parole "NON CONFORMI"
come "politica", "spazio politico" e "antifascismo"
 
COMUNICATO DELLA CASA DELLE DONNE DI LECCE

dalla stampa locale
sudnews
trnews
leccesette
Quotidiano di Puglia

lunedì 10 agosto 2015

mostra personale di Rita Goffredo



Pensiero
Disegni Sospesi
di Rita Goffredo


Sabato 22 agosto ore 18,30
in casa di Rosa Via Roggerone 76 - Lecce

venerdì 26 giugno 2015

NEL GIARDINO DI FLO': Festa con la Casa delle Donne

Domenica 28 giugno  dalle ore 19.00
  
via Rocco Scotellaro, 79  Lecce

Festa con la Casa Delle Donne Lecce.
femminismi, cultura, musica, cibo, relazioni

venerdì 5 giugno 2015

Verso il 10 Giugno a Strasburgo: ora tocca a te!




 è il contenuto dell’email che tutti gli eurodeputati della maggioranza si vedranno recapitare nelle prossime ore, e si spera più di una sola volta. Dall’8 al 10 giugno prossimo, infatti, il Parlamento europeo si riunirà a Strasburgo per discutere la risoluzione in cui comunicherà alla Commissione Europea, che negozia concretamente e in segreto il Trattato transatlantico di liberalizzazione di scambi e investimenti tra Usa e Ue, come la pensa sul suo operato.




La Campagna Stop TTIP entra nel vivo: il 10 giugno prossimo il Parlamento europeo si riunirà a Strasburgo in sessione plenaria per discutere ed approvare la Risoluzione Lange, la cui versione appena approvata alla Commissione Commercio Internazionale il 28 maggio scorso contiene come se niente fosse tutti i punti più controversi del negoziato, nonostante le obiezioni sull’efficacia e i potenziali pericoli generati dal TTIP siano ormai sostenuti anche da grandi economisti come Paul Krugman  e il premio nobel Joseph Stiglitz.
La Campagna Stop TTIP Italia, assieme alle reti internazionali Stop TTIP, sta organizzando iniziative delocalizzate e una campagna di pressione sui Parlamentari europei in vista del voto. Ricorda: il loro parere non sarà vincolante, ma la Commissione deve uscire bocciata, non rafforzata dal voto di Strasburgo.
Per questo come cittadine e cittadini dobbiamo reagire e possiamo farlo insieme alle altre centinaia di associazioni e comitati che si sono mobilitati da oltre un anno in tutta Europa e negli Stati Uniti.

a) Se vuoi partecipare alla campagna di pressione sul Parlamento europeo copia e incolla la lettera che trovi qui sotto
e inviala in email agli Europarlamentari della maggioranza eletti nella tua circoscrizione.
L’elenco con i contatti email e twitter dei parlamentari divisi per circoscrizione elettorale la trovi qui.
b) Partecipa a una delle iniziative organizzate in Italia in questa settimana di mobilitazione
c) Se non hai ancora firmato la Petizione europea Stop TTIP, puoi farlo cliccando su http://stop-ttip.org/firma
d) Scopri se nella tua città o vicino a te c’è già un Comitato Stop TTIP, per chiedere altre informazioni
Il tuo parere conta, fatti sentire prima che sia troppo tardi.


mercoledì 27 maggio 2015

CONTRO IL TRATTATO TTIP

CONTRO IL TRATTATO TTIP
OFFICINE CANTELMO - LECCE
DOMENICA 17 MAGGIO

di  Santa De Siena*







  • Il Trattato non è  un problema di natura soltanto commerciale o economico, ma è un problema complesso, ossia giuridico, sociale, culturale, ecologico e, soprattutto, politico; nel senso biopolitico perché mette in gioco politiche di civiltà che riguardano la vita, gli stili di vita, i corpi, la biodiversità, la natura nei suoi principi generativi e vitali; 
  • Proprio quando pensavamo, come donne, di aprirci ad un altro modello di sviluppo fondato sulla cura e sull’ecosostenibilità, di andare cioè verso un altro paradigma di civiltà, siamo costrette a difenderci da un accordo involutivo e regressivo;
  • Ed è  politico non solo per quello che procurerà, per gli indiscussi effetti negativi che avrà sul piano dell’alimentazione, salute, lavoro, ambiente, servizi pubblici, debito, recessione, se fosse approvato; ma è politico per quello che ha già prodotto, per quel che questa vicenda sta  svelando, smascherando, facendo emergere con prepotenza e violenza l’attacco allo stato sociale, ai beni comuni e alle sovranità nazionali;

giovedì 30 aprile 2015

LE DONNE CONTRO IL TTIP

17 maggio 2015 ore 18,30
Officine Cantelmo - Lecce

LE DONNE CONTRO IL TTIP

Il TTIP è un accordo commerciale di libero scambio in corso di negoziazione tra Unione Europea e Stati Uniti
Il TTIP realizzerà la più grande area di libero scambio del pianeta e inciderà negativamente sulla nostra salute, sui diritti dei lavoratori, sul tessuto economico locale, sull’ambiente, sulla democrazia.


PER QUESTO VA FERMATO!


dibattito con:

TIZIANA BEGHIN  Europarlamentare M5S

ELEONORA FORENZA  Europarlamentare GUE/NGL

GABRIELLA PAULI’ Università del Salento

MONICA ACCOGLI  Flai CGIL


introduce
ANTONELLA MANGIA  Casa delle donne di Lecce

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Il Ttip è il Trattato Transatlantico sugli Investimenti che Europa e Stati Uniti stanno negoziando da diversi mesi, le cui trattative sono avvolte da riserbo e massima segretezza e che ha  la finalità di creare la più grande area di libero scambio del mondo, attraverso l’eliminazione di ” barriere normative” che limitano i profitti potenzialmente realizzabili dalle società transnazionali.
Queste barriere “normative” sono  nostri standard sociali,  ovvero le normative ambientali, i diritti dei lavoratori, le norme per la sicurezza alimentare, nonchè  il diritto alla salute e all'istruzione. Attraverso il Ttip sarà consentito alle multinazionali americane di intentare cause per «perdita di profitto» contro i governi dei paesi europei, qualora questi portassero avanti legislazioni a tutela dell’ambiente, della salute (per esempio contro la diffusione degli OGM), o a favore dei diritti sociali.
Come donne ci sentiamo direttamente coinvolte e siamo decise a contrastare  questo processo di svuotamento della democrazia e della partecipazione, diannientamento dei diritti delle persone a favore del profitto e degli interessi delle multinazionali.



domenica 8 marzo 2015

Io l'otto sempre

Io l'otto sempre:
perché non siano cancellati i diritti che abbiamo conquistato in cento anni di lotte, per riaffermare il diritto di tutte le donne all'autodeterminazione, per la libertà di decidere del proprio corpo e per la maternità come libera scelta, contro le guerre e ogni forma di violenza. Noi della Casa delle Donne lo abbiamo voluto dire così: con un'immagine dell'artista Valentina D'Andrea e lo slogan "Io l'8 sempre", in 11 luoghi significativi della città, per ricordare a tutte le donne l'impegno quotidiano della Casa delle Donne e la necessità di non limitarsi a celebrare questa giornata e a non piegarsi al risvolto commerciale degli ultimi anni. Lottiamo insieme!





 

domenica 1 marzo 2015

IO L'OTTO COSI' - 8 MARZO 2015 - GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE

IO L'OTTO COSI' - 8 MARZO 2015 - GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE
PROGRAMMA 8 MARZO 2015

ORE 17
Gender Act - Laboratorio di Teatro Partecipativo
L’associazione Meticcia propone un laboratorio di Teatro Partecipativo sulla questione di genere.
Che differenze ci sono tra uomo e donna? Quando le differenze diventano pretesto per discriminare? Qual è il limite tra amore e possesso? Il laboratorio vuole essere momento di riflessione e stimolo che coinvolgerà direttamente ed attivamente i partecipanti con tecniche di animazione e riflessione critica.

ORE 18
DIALOGHI con::
- Casa delle Donne di Lecce sul tema “TTIP: questo pericoloso sconosciuto”
- Associazione “LeA-Liberamente e Apertamente” sul tema “L’invisibilità delle lesbiche”
- Consiglio Italiano per i Rifugiati sul tema “Le donne rifugiate vittime di persecuzione legate al genere. La situazione in Italia tra normativa di riferimento e prassi applicative”
- Centro Studi "Osservatorio Donna" dell'Università del Salento sul tema “Autostima e giovani Donne”
Modera Alessandra Lupo.

ORE 20.30
CENA
Con un contributo minimo a sostegno dell’iniziativa verrà  offerto un Resistopiatto preparato da Resistorante, laboratorio di cucina resistente a moda e mercati. Preferibile la prenotazione.

Saranno inoltre presenti:
l’Associazione Fotofucina con la mostra fotografica dal titolo “Parte di noi”
l’Associazione Acrobatik con alcune proprie produzioni
il Coro Regina Paza di Enza Pagliara che intonerà un paio di canti al femminile coinvolgendo i presenti

Nel corso dell’iniziativa sarà promossa una riffa che ha come premio una bottiglia di mirto. Questo, preparato nei mesi scorsi dal gruppo Anonima Conserve presso le Manifatture Knos è dedicato alla leggendaria figura femminile di Myrsine.
E’ infine previsto uno spazio per bambini organizzato da Juliette Franco dalle ore 17.00 alle ore 20.00.


https://www.facebook.com/events/1555531258050603

lunedì 12 gennaio 2015

LA SCRITTURA DELLE DONNE

"Fra le nostre ali. (khush hal nameh)" di Baghaï Ariane

Martedi' 13 Gennaio 2015, ore 19.00
Officine Culturali ERGOT (p.tta Falconieri, Lecce)

Dopo il primo incontro di Dicembre, la Casa Delle Donne Lecce e le Officine Culturali Ergot organizzano il secondo appuntamento del ciclo "la scrittura delle Donne". MARTEDI' 13 GENNAIO 2015, alle ore 19.00, è la volta di BAGHAÏ ARIANE, autrice de "FRA LE NOSTRE ALI. (KHUSH HAL NAMEH)". Dialogherà con l’autrice Carla Visciola.

"FRA LE NOSTRE ALI. (KHUSH HAL NAMEH) è un libro che nasce da un lungo periodo di ricerca in Afghanistan, un paese travolto dalla guerra civile e coinvolto nelle vicende internazionali delle quali abbiamo notizia. Il dramma è un'affascinante occasione per entrare nel mondo dei Pashtun e delle loro migrazioni, facendo ricorso al linguaggio della mistica islamica. Un linguaggio che l’Autrice ben conosce.

Ariane Baghaï ha studiato letteratura Araba e Persiana a Ginevra, Egittologia a Boston ed Antropologia Culturale e Sociale ad Addis Ababa e Trieste, dove ha anche tenuto la Cattedra di Lingua Araba. Ha condotto lunghi periodi di ricerca in Europa (Svizzera, Francia, Germania, Italia), America (Stati Uniti), Africa (Sudan, Tunisia, Etiopia) e Asia Centrale (Iran, Afghanistan).