martedì 9 aprile 2019

Femminismo liquido. Dalle origini al cyborg





Lunedì 15 aprile 2019
 ore 18:30 
Officine Culturali Ergot
Piazzetta Falconieri - Lecce


Femminismo liquido. 
Dalle origini al cyborg

L'illusione narcisistica dell'autocontrollo è oggi vertiginosamente alimentata dalle seduzioni della simulazione digitale dei processi sociali, da un lato, e dal dilagare di un'euforia pseudo-libertaria al godimento pulsionale, dall'altro. La sociologia richiamata da Bauman, da una parte, non ha cessato di aiutarci a capire vite di scarto, paure endemiche e capri espiatori. Il femminismo, dall'altra, è intervenuto a liberarci da questa illusione pseudo-libertaria, in nome di una libertà più vera, inscritta in un orizzonte relazionale e politico solidale, non più narciso-individualistico. Vi è il rischio, tuttavia, che le battaglie femministe, intese come movimento, finiscano col perdere la loro carica di liberazione, per un eccesso di istituzionalizzazione nella liquida governance globale. Dinanzi a questo le femministe sono chiamate a formulare una riconsiderazione critica, non solo della realtà, ma anche dei meccanismi di lotta e della propria cultura politica.

NE PARLIAMO CON 
IRENE STRAZZERI   (Università di Foggia e autrice del libro)
e   
VALENTINA CREMONESINI   (Università del Salento)

Introduce KATIA LOTTERIA della Casa delle Donne di Lecce

martedì 2 aprile 2019

presentazione "La Maga "

La Maga

l'ultimo romanzo di Isabella Lorusso


Giovedi' 4 aprile
ore 18,00
Officine Culturali ERGOT
Piazzetta Falconieri 1/b - Lecce

dialogherà con l'autrice Ada Donno


La Casa delle donne di Lecce e le Officine Ergot hanno il piacere di presentare l'ultimo lavoro di Isabella Lorusso. 


Dopo Donne contro, Voci dal Puom, Otokongo, Potosì e numerosi altri volumi, Isabella Lorusso scrive "La Maga", romanzo ambientato in Puglia con sullo sfondo alcuni degli avvenimenti storico-politici contemporanei, dal G8 di Genova alla resistenza italiana, dalla lotta del popolo curdo alla guerra civile spagnola. La Puglia si presenta nella sua bellezza artistica e naturale ma anche nella sua realtà sociale, dalla lotta contro lo sradicamento degli ulivi all'opposizione al progetto del gasdotto proveniente dall'Azerbaijan. Il popolo resiste e lotta, protagoniste le donne che, per cambiare il mondo, decidono di cambiare prima se stesse. Donne femministe, antisistema, donne simbolo per altre donne. Donne che, attingendo dal passato, guardano al futuro; donne che ci abbracciano, ci sorridono e ci stimolano a cambiare tutto, anche la nostra vita.