mercoledì 19 marzo 2014

Festa di primavera

 
 
 "Cosi sono arrivata al femminismo che è stata la mia festa, qualcuna doveva ben cominciare...l'ho fatto io"
 
Carla Lonzi - Taci anzi parla
 
 
VENERDI 21 MARZO
ORE 19 - ERGOT OFFICINE
 
LA CASA DELLE DONNE DI LECCE TI INVITA A FESTEGGIARE L'ARRIVO DELLA PRIMAVERA!
 
CI SARA' UN RICCO APERITIVO ORGANIZZATO DA NOI E TANTA MUSICA  FRIZZANTINA!
 
SARA' L'OCCASIONE PER TUTTE ANCHE DI RINNOVARE LA  TESSERA ALLA CASA DELLE DONNE PER IL 2014.
 
La Casa delle Donne è una rete di associazioni, nata nel maggio del 2008. Il nostro obiettivo è quello di realizzare il progetto di una "Casa delle Donne" a Lecce che sia punto di riferimento del movimento delle donne e di gruppi femministi, luogo di incontro, di relazione, di scambio, di sostegno tra donne, di attività e organizzazione politica autonoma delle donne, spazio autogestito ed aperto alle varie pratiche femministe, a tutte le donne, di qualunque orientamento sessuale, ai gruppi e alle associazioni di donne.
 
PERCHE' TUTTE LE CITTA' DEL MONDO MERITANO UNA CASA DELLE DONNE.
 
Attualmente questo "luogo" ancora non c'è, questo spazio fisico e politico dove realizzare le nostre attività politiche, culturali, artistiche, artigianali e di servizio per le donne native e migranti della Provincia di Lecce rappresenta ancora il nostro principale obiettivo e sogno.
 
PER RAGGIUNGERE QUESTI OBIETTIVI  TI CHIEDIAMO DI PARTECIPARE AI NOSTRI INCONTRI (TUTTI I LUNEDI ALLE ORE 19 C/O LIBRERIA ERGOT) E DI SOSTENERCI ANCHE CON UN PICCOLO CONTRIBUTO ECONOMICO PERCHE' QUESTO  PROGETTO, UN GIORNO, POSSA DIVENTARE REALTA'.
(costo tessera associativa 5 euro)
 
 
 
VI ASPETTIAMO!
 
Casa delle Donne Lecce

giovedì 13 marzo 2014

Aborto: l'UE condanna l’Italia perché viola i diritti della legge 194

Il Consiglio d'Europa: "Calpestati i diritti delle donne". Ma chi si prende realmente cura di loro?

 

Secondo il Consiglio d'Europa il nostro Paese non rispetta la legge 194 09/03/2014. In tema di aborto, i diritti delle donne vengono sistemicamente calpestati

Quindi, secondo il Consiglio d'Europa, abortire è una pratica impossibile. Il documento redatto dal Comitato europeo dei diritti sociali condanna così la violazione della legge: “A causa dell’elevato e crescente numero di medici obiettori di coscienza l’Italia viola i diritti delle donne che alle condizioni prescritte dalla legge 194 del 1978, intendono interrompere la gravidanza”. Per la prima volta nella storia, il Consiglio d’Europa si esprime nettamente sulla situazione della applicazione della legge sull’aborto in Italia.

Il documento di condanna dell’UE avrà però adesso un effetto importante: consentirà alle donne di denunciare i casi in cui in Italia non sarà possibile effettuare l’aborto in strutture pubbliche in ottemperanza della legge 194 e avviare così in Italia azioni legali contro medici obiettori e strutture ospedaliere.
E' questo il modo più efficace per difendere i diritti delle donne? L'Unione Europea non potrebbe, innanzitutto, studiare un sistema per aiutare le donne in difficoltà?

lunedì 3 marzo 2014


8 MARZO 2014
Corteo pubblico
Porta Napoli - ore 9.00

Questo 8 marzo, in molte città italiane ed europee, il movimento delle donne ha deciso di scendere nelle strade per difendere il principio di AUTODETERMINAZIONE. In Spagna, in Grecia, in Italia è in atto una strategia politica che, attraverso limitazioni all'interruzione volontaria di gravidanza e altre privazioni, mira a ridurre spazi di autonomia e libera scelta - non solo delle donne - di poter vivere liberamente la propria sessualità.

La Casa delle Donne di Lecce invita tutt* a prendere parte a questa grande manifestazione che vuole essere strumento per costruire PERCORSI COLLETTIVI di consapevolezza, partecipazione e liberazione.

VOGLIAMO UNA POLITICA che metta le donne in condizioni di poter scegliere: riportando l'attenzione su prevenzione, contraccezione, valorizzazione delle differenze ed educazione sessuale nelle scuole, dando risposte concrete per migliorare le condizioni materiali di vita delle donne e garantendo un welfare e un lavoro che consentano, alle donne che lo scelgono, di essere madri.

Autodeterminazione è consapevolezza.
Autodeterminazione è contraccezione libera e gratuita. Autodeterminazione è un aborto libero e sicuro. Autodeterminazione è poter vivere liberamente il proprio orientamento sessuale.
Autodeterminazione è poter scegliere di essere madre o no.

L'8 MARZO MANIFESTA CON NOI!