venerdì 18 maggio 2012

La Casa delle donne di Lecce

La Casa delle donne di Lecce

La Casa delle donne di Lecce è nata per iniziativa della Libera Federazione di Donne, costituita nel maggio 2008 da nove associazioni operanti nel territorio della provincia: Awmr-Donne della regione mediterranea, Naemi-forum di donne native e migranti, Meticce, la Linguère delle donne senegalesi, Arcilesbica Salento, la Rete di donne per la 194, il Trust nel nome della donna, la Wilpf.

Intento della LFD, enunciato nello statuto, è far sì che al progetto di costruzione della Casa partecipino tutte le donne che abbiano voglia di mettersi in questa impresa., a partire ciascuna dal proprio percorso di esperienze ed elaborazioni; creare una struttura aperta, un laboratorio dove le donne possano coniugare impresa culturale e azione politica interagendo con la comunità femminile salentina, nazionale ed internazionale, facendo della Casa un luogo reale e simbolico di comunicazione, attività, organizzazione politica autonoma e confronto fra donne, spazio aperto alle varie pratiche politiche femminili e di valorizzazione delle differenze culturali, sociali, biografiche attraverso l’incontro tra donne native e migranti.

In questi primi anni di vita abbiamo avviato progetti che promuovono l’iniziativa e la creatività delle donne in ogni campo, dalla ricerca e documentazione storica e culturale sul movimento delle donne nel Salento, all’artigianato femminile; abbiamo realizzato spettacoli, mostre, . reading di poesia, performance di danza e musica, rassegne di cinema delle donne, seminari e presentazioni di libri, corsi di alfabetizzazione ed altro ancora. Abbiamo promosso sul territorio o abbiamo partecipato ad azioni e campagne di denuncia, informazione e sensibilizzazione promosse dalle donne in campo nazionale e internazionale sulle situazioni di oppressione, vessazione, violenza e discriminazione, lesive della libertà femminile e in contrasto con i diritti umani fondamentali.
La Casa delle donne di Lecce ha avuto sede per due anni, a seguito di una intensa e non facile negoziazione con l’Amministrazione provinciale, presso l'ex Liceo Musicale Tito Schipa, un vecchio stabile nel cuore della città, che però abbiamo dovuto lasciare quando sono stati avviati lavori di restauro. Abbiamo quindi aperto un nuova trattativa con la Regione ed ora siamo in attesa di occupare un’ala di un altro stabile, non appena saranno completati i lavori di messa in sicurezza dello stesso. Nel frattempo l’attività della Casa non si è fermata.

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